…spesso si racconta che nei fari ci siano presenze misteriose, forse perché sono così isolati, forse perché durante la tempesta il sibilo del vento, avvolge la torre insinuandosi lungo le scale, forse per i numerosi naufragi che non hanno mai restituito i corpi esamini condannando le Anime a vagare inquiete in cerca di pace…

Finistère. Il faro-amer di Lanvaon entra in servizio nel 1868, nasce in aperta campagna nel comune di Plouguerneau a nord di Brest.

Unico in Europa per la sua geometria, il tetto triangolare dipinto di rosso è un punto di riferimento diurno per la navigazione. Lanvaon forma un allineamento con il faro dell’isola di Wrac’h, il faro dove ho trascorso un periodo in solitaria come guardiana, e il faro dell’Ile Vierge, il più alto d’Europa, insieme illuminano l’accesso nel canale di Aber Wrac’h.

L’interno dell’edificio è suddiviso in cinque piani. Elettrificato nel 1960, automatizzato nel 1991.

Il faro è stato ristrutturato dall’Associazione Lanvaon ed essere accessibile al pubblico.

Una miscela di salmastro e di nebbia ha accompagnato le guardiane del faro di Lanvaon attraverso il corso delle stagioni, accarezzate dai profumi della campagna. Questa e altre storie le potete leggere nel mio ultimo libro “La magia del faro”.

Buon vento a tutti #Susy Zappa

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