IL MONDO DEI FARI
ASSOCIAZIONE CULTURALE E DI PROMOZIONE SOCIALE ETS
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BREVE STORIA DELL’ASSOCIAZIONE
L’Associazione nasce a Spezia il 31 agosto 2015 come risultato dell’incontro di qualche mese prima, al Circolo Ufficiali, tra la scrittrice Annamaria “Lilla” Mariotti con il C.te di Marifari SP Stefano GILLI già vicedirettore del Servizio Fari a Roma dal 2005 al 2010. Nel 2016 l’Associazione passa da una trentina di iscritti ad oltre 200 appassionati di fari di tutta Italia con diversi soci in Sardegna, Puglia, Sicilia e in particolare in Toscana e Liguria.
Nel 2016, con il contributo dei soci e l’approvazione dell’Amm. Camerini, si apre per la prima volta il faro del Tino al pubblico nel contesto di una Festa, fino a quel momento, prettamente religiosa quale era la celebrazione di San Venerio. Tale idea venne proposta da Marifari SP a Marina Nord nella considerazione che i visitatori non avrebbero potuto accedere alla chiesa e a tutta l’area archeologica, in quanto interdetta per ragioni di sicurezza. Il successo della manifestazione porta Marifari SP a chiedere di replicare l’iniziativa aprendo al pubblico anche il faro di Livorno, nel 2017, con una straordinaria presenza di pubblico. Per San Venerio 2017 l’Associazione presenta a Marina Nord e a Marifari SP la possibilità di creare, a proprie spese, una Sala Storica del servizio Fari in alcuni locali non utilizzati esponendo pezzi dati disponibili dal Museo Tecnico Navale, da Marifari e da collezionisti privati. La sala storica viene inaugurata alla presenza del Comandante Logistico (Amm. Caruso)e del Comandante di Marina Nord (Amm. Lazio) il 13 settembre 2017. Madrina della Cerimonia, la Presidente dell’Associazione Il Mondo dei Fari la Sig.ra Mariotti. Nell’occasione si presentarono sull’isola circa 2500 visitatori e l’anno successivo (2018) la presenza superò le 5000 unità. Nell’occasione venne riaperta al pubblico anche l’area archeologica e venne creato un museo archeologico contenente i pezzi ritrovati negli scavi fatti negli anni passati. Il supporto dei volontari in quel frangente fu determinante e l’Associazione garantì anche la presenza di contenuti culturali con una mostra pittorica nel faro di Marc Sardelli, sul tema Napoleonico, e di una ricostruzione storica della guarnigione napoleonica che presidiava la torre oggi base del faro del Tino accollandosi ogni spesa organizzativa. Negli stessi anni l’Associazione organizzò anche visite dei propri soci o in accompagnamento a scuole ed associazioni in oltre 40 fari in tutta Italia.
Nel maggio 2019 il C.te Gilli, passato in ausiliaria, lascia Marifari e le strade dell’Associazione e dell’isola del Tino si dividono. Il Tino viene valorizzato dall’Associazione Amici del Tino, che nei soci del Mondo dei Fari, Elisabetta Cesari e Giorgio Lazio, trovano nuovi progetti e nuove iniziative mentre, il Mondo dei Fari, mette le basi per una struttura dedicata alla sola valorizzazione del segnalamento navale, ma ricercando una connotazione associativa più strutturata e impostata alla promozione dei fari in tutti i campi culturali. Per questo gli Amici del Tino si configurano come OdV mentre il Fondo dei fari si struttura come APS.
Nel novembre 2019 l’Associazione chiede alla MMI (Amm. Serra) la possibilità di pervenire ad un accordo ben strutturato di collaborazione su temi culturali e di promozione sociale tra Associazione e Servizio Fari. Avuto il suo benestare, nel febbraio 2020 viene trasmessa allo SMM una prima bozza di accordo. La bozza revisionata su input dello SMM quattro volte subisce alterne vicende e solo grazie ad alcune fortunate circostanze termina il suo iter di coordinamento con tutti gli uffici di Palazzo Marina e Difesa Servizi per approdare nel mese di ottobre 2021 a SMD. A febbraio 2020 Lilla lascia l’incarico di Presidente e viene nominata Presidente Emerito, mentre la carica di Presidente viene conferita al C.te Stefano Gilli già Vicepresidente.Purtroppo a marzo 2020 la pandemia cambia progetti ed iniziative e anche il Mondo dei Fari deve cambiare i propri obiettivi.
Ma l’Associazione non si ferma e continua le sue attività e la sua crescita. I soci negli anni arrivano a superare le 600 unità e nonostante il Covid le visite, anche se con mille accorgimenti, vengono ugualmente attuate in presenza o virtualmente. Vengono fatte ricerche storiche importanti sul Tino, Razzoli, Capo di Vado, Livorno e Meloria (Storie di fari e faristi). Vengono realizzati filmati sulla storia dei fari (Pharos) e sulla tecnologia utilizzata nei fari (Techne), approfondimenti sui social e sul nostro sito su vari temi e sponsorizzati libri (La magia dei Cristalli e I fari del mondo).nel 2021 finalmente, dopo un adeguamento dello Statuto, l’Associazione viene inserita negli elenchi delle Associazioni del Terzo Settore con la possibilità di cooprogrammare e coprogettare con le Istituzioni. Il MdF diventa così “maggiorenne” ed entra a pieno titolo tra le Associazioni di Promozione Sociale mantenendo la connotazione di Associazione Culturale
Ad oggi l’Associazione, che conta 260 iscritti, garantisce per tutti i Soci una copertura assicurativa contro gli infortuni per ogni visita nei fari manlevando la Marina Militare da ogni responsabilità in caso di incidente, ha confermato la disponibilità di impegnare oltre 10.000 euro in progetti condivisi con la MMI nella valorizzazione culturale e nella promozione dei Fari e ha stretto collaborazioni con molte Associazioni ed Enti che condividono gli stessi obiettivi. In particolare, con l’AdSP ATS e il Comune di Livorno per la fruibilità del Faro. Ma i progetti sono molto più ambiziosi e spaziano dalla Sardegna dove abbiamo allo studio la possibilità di ripristinare la vecchia lanterna sul faro una volta ristrutturato, alla creazione di un secondo museo dei fari nei locali del faro di Livorno.
Concludendo, la nostra Associazione nasce per fare cultura e formazione, anzi direi meglio vuole fare “educazione” della gente nei confronti dei 147 fari che in molti casi sono monumenti nazionali e che svolgono per tutti un ruolo di sicurezza per la navigazione ma sono anche casa di una cultura antica, di vita sul mare e per il mare, di grandi tecnologie legate alla luce e non ultimo di storie importanti che non finiranno mai di stupirci e incantarci.
Anni fa fu ordinato alle Marifari di togliere da tutti i Fari il cartello Limite Invalicabile Zona Militare/Guardia Armata, sarebbe bello che insieme lavorassimo per sostituire quel cartello, dove possibile, con un messaggio di BENVENUTO.
IL MONDO DEI FARI – ETS (Estratto dello Statuto)
L’Associazione persegue finalità di conoscenza, promozione e valorizzazione dei fari di tutto il mondo attraverso attività civiche, solidaristiche e di utilità sociale e mediante lo svolgimento di una o più delle seguenti attività di interesse generale:
L’Associazione intende intraprendere, per accrescere nei propri associati la conoscenza, la cultura e la storia dei segnalamenti marittimi di tutto il mondo, ogni possibile iniziativa rivolta nei seguenti settori:
- attività culturali di interesse e di promozione sociale con finalità educativa legate a tutto ciò che riguarda la sfera del Segnalamento nautico e dei Fari con particolare riguardo allo studio e alla divulgazione delle tecnologie e della storia dei Fari di tutto il mondo;
- interventi di tutela, e valorizzazione del patrimonio culturale legato ai Fari Italiani, ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni;
- organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura dei fari e delle testimonianze del personale che nei fari ha vissuto e lavorato;
- organizzazione e gestione di attività turistiche di interesse sociale e culturale nei principali fari italiani;
- attività di volontariato in accordo con il Servizio Fari della Marina Militare per consentire l’apertura al pubblico dei principali fari italiani;
- insegnamento nelle sedi appropriate di tutto ciò che riguarda i segnalamenti nautici e più in generale la Sicurezza della Navigazione.
Tali finalità saranno perseguite anche attraverso le seguenti attività di dettaglio:
stretta collaborazione con la Marina Militare e con particolare riguardo con la Direzione dei Fari e Segnalamenti nazionali al fine di cooperare nei settori di reciproco interesse ed ottenerne il patrocinio nelle singole attività e, qualora possibile, il riconoscimento ufficiale come prima Associazione specifica nel settore;
- collaborazione con le Istituzioni che gestiscono il patrimonio architettonico dei fari italiani al fine di contribuire alla loro tutela, preservazione e valorizzazione, con prioritaria attenzione verso le strutture non più custodite o abitate anche attraverso azioni di volontariato concordate con dette istituzioni.
- attività di ricerca e studio dei fari di tutto il mondo, con peculiare interesse verso i fari italiani, al fine di divulgarne la storia l’evoluzione e la tecnologia sia attuale che passata.
- raccolta d’informazioni, testimonianze, storie ed esperienze del personale che ha vissuto nei fari e loro divulgazione, qualora autorizzata, attraverso pubblicazioni o social network, al fine di mantenere viva la tradizione e la cultura dei fari per le prossime generazioni.
- attività d’informazione e divulgazione delle peculiarità dei fari italiani attraverso visite guidate, qualora autorizzata dalle competenti autorità, e conferenze sulla storia, architettura ed evoluzione tecnica dei fari.
- organizzazione e gestione di corsi e conferenze sulla storia dei fari e sulla sicurezza della navigazione per scuole superiori e corsi universitari;
- realizzazione e gestione di siti internet anche a carattere giornalistico sui fari e sui segnalamenti di tutto il mondo;
- raccolta, catalogazione e restauro di apparati utilizzati per il funzionamento dei fari per organizzazione ed illustrazione di mostre ed esposizioni museali, temporanee e permanenti;
- promozione e collaborazione con le istituzioni per garantire la possibilità di aprire al pubblico i principali fari italiani in modo continuativo od in occasione di particolari cerimonie od eventi;
- organizzazione di convegni, congressi e raduni attinenti alla segnaletica nautica e ai fari;
- gestione di aree espositive temporanee, parchi didattici, esposizioni e realtà museali;
- autofinanziamento tramite raccolte fondi e la vendita di piccoli gadget, attività editoriali materiale divulgativo e promozionale inerente i fari Italiani e a specifiche peculiarità associative. Tali forme di autofinanziamento potranno essere svolte anche in forma organizzata e continuativa, mediante sollecitazione al pubblico o attraverso la cessione o erogazione di beni o servizi di modico valore, impiegando risorse proprie e di terzi, inclusi volontari e dipendenti, nel rispetto dei principi di verità, trasparenza e correttezza nei rapporti con i sostenitori e il pubblico, in conformità alle leggi in vigore;
- ulteriori attività secondarie e strumentali necessarie per il pieno raggiungimento di tutte quelle sopra indicate.
ACCORDO DI COLLABORAZIONE CON LA MMI
Presentato il 22 febbraio 2020
OGGETTO DELL’ACCORDO: la Marina Militare Italiana e l’Associazione MdF concordano di intraprendere un’azione comune mirata a sviluppare una serie di attività, studi e progetti privi di costi e/o spese per la Pubblica Amministrazione, volti alla conoscenza della cultura di tutti i fari della Marina Militare e alla realizzazione di iniziative che supportino l’opera della MMI e in particolare della Direzione Fari e Segnalamenti nel campo dell’informazione, della ricerca storica e tecnologica, e delle tradizioni fornendo, quando richiesto, anche un supporto concreto al Servizio Fari per il minuto mantenimento e la pulizia dei fari………
(Estratto articolo 10 dell’accordo) Le attività di visita ai fari dell’Associazione MdF saranno svolte, di massima, in orario lavorativo e quindi senza alcun aggravio economico per la M.M. per quanto riguarda le spese di missione o straordinario del personale accompagnatore. Qualora le attività richieste dall’Associazione, a seguito del presente accordo, comportassero invece spese per l’impiego di personale civile o militare esse potranno essere svolte e compensate con contratti di permuta ai sensi dell’art. 545 del dlgs 66 del 2010;
Le parti concordano nel considerare di intraprendere anche future azioni congiunte e sinergiche per:
- attività, inerenti ai fari, dove il supporto dell’Associazione MdF sia ritenuto utile dalla MMI, come ad esempio per il controllo e l’accompagnamento dei visitatori nelle aperture al pubblico o per spiegazioni e racconti sui fari a scolaresche e associazioni o ancora nelle attività di minuto mantenimento o pulizia dei locali prima e dopo le visite. (tali attività sono state fatte sin dal 2015 per le celebrazioni di San Venerio all’isola del Tino o in occasione delle aperture al pubblico del faro a Livorno durante la “Giornata Velica Internazionale” o altre manifestazioni cittadine nelle quali l’Associazione MdF ha collaborato attivamente con Marifari SP).
- l’apertura dei fari non solo ai soci dell’Associazione MdF, ma anche ad altri fruitori (scolaresche o altre associazioni, anche di portatori di handicap) secondo criteri volta per volta concordati o su proposta della MMI stessa;
- per l’approntamento di percorsi illustrativi e didattici sul Servizio Fari Nazionale e sul progresso delle apparecchiature utilizzate negli anni all’interno dei fari per il loro funzionamento. Tali percorsi su pannelli o in video, in parte già realizzati, potrebbero essere utilizzati, se richiesti, per dare maggiori informazioni storiche durante visite di scolaresche o altri eventi legati ai fari.
- l’allestimento di sale storiche del Servizio Fari, come nel caso di quanto realizzato nei locali di pertinenza del faro del Tino, dove alcuni allestimenti sono stati realizzati con strutture espositive fornite dall’Associazione MdF. Tali allestimenti potrebbero essere realizzati anche in altri siti, se richiesti dalla MMI, dando nuova vita al preziosissimo patrimonio di vecchi apparati e documentazione che è ancora reperibile in molti magazzini del Servizio Fari;
- per la realizzazione di progetti di studio o ricerca sui fari o sul Servizio Fari, (es. creazione di testi sulle tecnologie e sugli apparati, realizzazione di video con visite virtuali o racconti, ricerche sul funzionamento degli apparati ad acetilene, sulle prime lampade a incandescenza, sulle lenti di Fresnell, sull’architettura dei fari, raccolta di interviste o racconti di faristi in pensione e in servizio ecc. ecc.), anche su specifico input della MMI;
PROGETTO FARO DI LIVORNO
l’AdSP dell’Alto Tirreno Settentrionale, a similitudine di quanto realizzato per la Lanterna di Genova e Trieste, vorrebbe porre le basi per un accordo che consenta l’apertura al pubblico del Fanale dei Pisani (Faro di Livorno). In tale progetto vorrebbe avvalersi della collaborazione dell’Associazione “il Mondo dei Fari” che nel corso di questi ultimi 6 anni, con il benestare di Marina Nord e in appoggio a Marifari SP, ha annualmente aperto il faro al pubblico nel corso di tre manifestazioni di notevole importanza per la città Labronica: la Settimana Velica Internazionale; Effetto Venezia e la mezza Maratona di Livorno. In tutte queste occasioni, svolte nel pieno rispetto delle norme covid, circa 2500 persone ogni anno hanno potuto salire quei 296 gradini e da 50 mt. di altezza ammirare il panorama unico che si gode dalla seconda terrazza del faro.
Ma il faro ha potenzialità molto più importanti che il semplice bel vedere. Per prima cosa è il Faro della repubblica di Pisa costruito nel 1300, ha ben 11 piani e una storia che dalla battaglia della Meloria arriva sino a noi passando per le trasformazioni volute dai Medici alle citazioni di Dante e Petrarca sino alla Seconda guerra mondiale dove venne abbattuto da un reparto di guastatori tedeschi.
Una imponenza e una storia che è nata prima della città di Livorno, che è simbolo precluso alla città e che ha in sé l’affetto e l’orgoglio di tutta la città stessa. Imperituro simbolo della vocazione marinara labronica e del suo porto.
Ma per realizzare questo progetto è necessario sollevare la MMI da ogni responsabilità nella gestione delle aree utilizzate dal pubblico, nella loro manutenzione ordinaria, nel periodico rassetto e nella responsabilità di quanto nel faro verrà esposto. La proposta della AdSP ATS va proprio in questa direzione, ed il Mondo dei Fari ha la qualifica e i numeri per essere un partner fondamentale in questo progetto. Infatti, Per la legge Regionale 22 luglio 2020, n. 65 gli Enti Pubblici della Toscana possono coprogettare e coprogrammare attività direttamente con Associazioni del Terzo Settore. Il Mondo dei Fari potrebbe gestire con i propri volontari e le proprie risorse la messa a norma del faro e la gestione delle visite e delle mostre garantendo una adeguata copertura assicurativa e un attento e competente controllo dei visitatori.
Il Presidente Stefano GILLI – cell. 3357528541 e-mail: Presidente@ilmondodeifari.it