Un po’ di tempo fa, forse era il mese di Aprile, ho ricevuto una strana mail da Philip, un giovane russo, che mi diceva di avere un desiderio, chiedere alla sua ragazza di sposarlo in cima a un faro, facendole una sorpresa.

Era in effetti una domanda insolita ma perché non accontentarlo ?  Così gli ho proposto tre fari : la Lanterna di Genova, il faro di Livorno e quello del Tino, che solitamente è chiuso alle visite, ma che, sapevo già, sarebbe stato aperto al pubblico il 6 maggio per visitare il piccolo Museo che la nostra Associazione ha organizzato all’interno.  Philip ha subito scartato sia Genova che Livorno adducendo il fatto che il paesaggio alla base di questi due fari non era esattamente quello che lui intendeva per romantico, vista la loro collocazione, il primo al di sopra di un’autostrada e il secondo nelle vicinanze di un cantiere e ha scelto il Tino, penso dopo essersi documentato.

Tutto deciso, il 6 maggio Philip e Gaeva si sono presentati alle 8 di mattina all’imbarcadero della sede di Marifari e insieme al Com.te Stefano Gilli e al altri componenti di Marifari, ci siamo diretti al Tino.  Superata la lunga salita che conduce al faro io e i due giovani siamo saliti alla lanterna, dove i due di sono apparati sul terrazzino, lui si è inginocchiato e ha offerto alla sua fidanzata l’anello.  La giovane, del tutto ignara di questa cosa, è rimasta senza parole e si sono abbracciati e il suo sorriso ha illuminato tutto il faro. E’ stato un momento molto toccante, immortalato da alcune fotografie.

Ma la sorpresa non era finita qui, sempre all’insaputa di Gaeva, Philip aveva fatto arrivare con la seconda barca un gruppo di amici russi che aspettava alla base del faro e che ha festeggiato i neo fidanzati.

Cosa dire ? In alcuni paesi ho letto che addirittura vanno a sposarsi dentro ai fari, noi non siamo ancora arrivati a questo, ma abbiamo avuto il fidanzamento di due ragazzi venuti dalla Russia con amore.

 

Annamaria “Lilla” Mariotti – Presidente