I FARI DI KAP ARKONA – RUEGEN, GERMANIA

di Annamaria “Lilla” Mariotti

54° 41’ Nord  13° 26’  Est

 

Kap Arkona si trova sull’isola di Ruegen, la più grande isola in Germania, collegata alla terraferma da un ponte e la cui capitale è Bergen, affacciata sul Mar Baltico e rivolta  verso la Penisola Scandinava.

L’isola ha in diametro di 50 chilometri ed ha una grande varietà di paesaggi : all’interno colline boscose si alternano a prati erbosi e lungo la costa scogli, baie e piccole insenature sono interrotte da ampie spiagge sabbiose.   Questa terra porta ancora le tracce della presenza di antiche popolazioni che vi sono vissute in epoche remote, come mostrano le tombe megalitiche, ed è anche stata teatro delle lotte tra le popolazioni germaniche e i vicini scandinavi, fino alla cristianizzazione della Regione.

Sull’estremità settentrionale dell’isola si trovano due fari fisicamente vicini, ma costruiti in due diverse epoche e con due differenti storie.

Il primo, il più antico, è stato costruito dall’architetto Karl Friedrich Schinkel nel 1827 come aiuto alla navigazione, ha una base quadrata in mattoni che somiglia ad una fortezza di gusto classicheggiante, costruita su diversi livelli, interrotti da finestre rettangolari e termina con una fila di merli che contornano una terrazza su cui è posata una semplice lanterna rotonda.  Questo faro è alto 19 metri e aveva una portata di  circa 20 miglia.   Un faro di quell’altezza e con una portata limitata non doveva essere molto utile sulla costa del Mar Baltico, così, invece di intervenire con opere di ristrutturazione, agli inizi del 1900 è stato deciso di costruirne uno nuovo.

Questo nuovo faro è stato costruito tra il 1901 ed il 1902 ma prima di metterlo in uso è stato sottoposto ad un periodo di prova di tre anni che terminò il 1° Aprile 1905 con l’inaugurazione ufficiale.  Questa nuova struttura ha la forma classica di tutti i fari, è rotondo, poggia su una base più larga, atta a sostenerne il peso,  si eleva per 35 metri di altezza ed ha una portata di 24 miglia.

Sotto la lanterna, dipinta di rosso e con il tetto a pagoda, si trovano due terrazzini circondati da una ringhiera di ferro.  Questo faro è diventato il più importante della zona.

 

Recentemente i due fari sono stati dichiarati monumenti nazionali e tutta l’area è ora di proprietà della Regione che, per reperire i fondi necessari al mantenimento delle strutture e unitamente all’associazione “Amici di Kap Arkona”, creata appositamente, organizza al loro interno manifestazioni pubbliche e private, dalle conferenze ai matrimoni.

All’nterno del faro più antico si trova anche la sede di una Museo Marinaro.